E la sfida nasce proprio da qui: provare a realizzare a Ripatransone un’azienda vinicola che non solo sappia replicare le caratteristiche di eccellenza viste altrove,
ma tentare di fare meglio perchè “in fondo…” dice Marco “a noi non manca nulla per fare bene: abbiamo un territorio generoso, abbiamo la tradizione, vitigni autoctoni, tanto knowhow, e allora proviamo noi ad eccellere, ad essere noi di esempio in qualità e stile!”
Nasce la cantina, splendida, perfettamente mimetizzata nella collina dove sorge la tenuta: venticinque ettari coltivati a vigneti e oliveti le cui varietà sono quelle autoctone, come il Montepulciano, il Sangiovese, la Passerina, il Pecorino e il Trebbiano.
“…Sì, una cantina moderna e super tecnologica, ad impatto ambientale zero. Una scelta voluta per non deturpare con un capannone industriale il panorama di queste meravigliose colline”, dice Marco Santori